Skip to content

Lavoro che include, lavoro che cura: a Firenze il confronto sulla #parità

Autore: Redazione
Condividi
Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo Legacoopsociali organizza una iniziativa pubblica per celebrare e rivendicare i diritti e il ruolo delle donne. Il mondo della cooperazione sociale partecipa attivamente nell’ambito della promozione delle pari opportunità sia attraverso il lavoro e il coinvolgimento delle donne all’interno dei percorsi imprenditoriali che attraverso la messa in campo di progetti di autonomia, empowerment, conciliazione vita-lavoro e servizi per il contrasto alla violenza sulle donne, prevedendo anche percorsi di inclusione lavorativa.

Si terrà a Firenze il 4 marzo alla Nana Bianca, Lungarno Soderini 21, dalle 10 alle 16. Il programma completo dei due panel si può scaricare sul sito www.legacoopsociali.it

Le cooperative sociali, attente nel presidiare diversi ambiti di fragilità, sono attive nei servizi di contrasto e prevenzione alla violenza.  Le cooperative sociali supportano le donne vittime di violenza grazie a un sistema di filiere di servizi cooperativi strutturati – dall’accoglienza fino all’inclusione sociale e all’autonomia lavorativa – valorizzato dalla competenza maturata attraverso il lavoro e la formazione delle operatrici che sono socie e lavoratrici delle cooperative stesse.  L’impegno per il contrasto alla violenza è per la cooperazione un lavoro e ciò garantisce qualità nei servizi, tutela per le lavoratrici impiegate, attenzione dedicata e professionale alle utenti.

Le ultime evoluzioni normative in tema di Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio hanno l’intento di potenziare e aumentare il supporto per antiviolenza, ma alcuni dei requisiti stabiliti nella normativa, che escludono molte cooperative sociali dalla gestione di questi servizi, comporterebbero una riduzione dei servizi a livello quantitativo e qualitativo, oltreché un mortificazione dell’impegno storico e professionale di moltissime cooperatrici sociali per le quali la lotta all’antiviolenza è una missione e un lavoro.

Nelle cooperative sociali Legacoop la presenza femminile è più elevata che nelle cooperative degli altri settori in ogni livello di inquadramento, arrivando ad un totale del 74% di occupazione femminile. Ma in generale, nel nostro Paese, il lavoro è “poco amico” delle donne per un fattore prettamente culturale e perché manca quell’infrastruttura di servizi che riguarda la gestione dei carichi familiari e dei tempi di lavoro.

L’occupazione femminile, insieme a quella giovanile, rappresentano un fattore prioritario in un’economia e una società che invecchia. Per un Paese che vuole crescere in modo equo e sostenibile, questa è una priorità da affrontare che richiede interventi sul piano del mercato del lavoro, sul tipo di lavoro offerto, sul tipo di supporto che diamo alle persone che lavorano, sull’organizzazione del lavoro, sulla cultura nei rapporti di genere, sul supporto alla genitorialità condivisa e sulle strutture di welfare del nostro Paese.