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Edilizia e abitare sociale: il ruolo della Cassa Depositi e Prestiti

Autore: Giuseppe Edoardo Argentino
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Pubblichiamo gli articoli di studenti e studentesse nell’ambito delle prove al modulo sull’Economia sociale del Master Sociocom  in Comunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata: qui l’articolo di Giuseppe Edoardo Argentino

 

Fin dalla sua fondazione nel 1850, Cassa Depositi e Prestiti ha profondamente contribuito allo sviluppo economico e sociale dell’Italia: con il forte contributo alla ricostruzione dopo il primo e il secondo dopoguerra nel XX secolo; diventando nel 2003 una società per azioni e trasformandosi in operatore di mercato, che agisce come un investitore privato e, poi, come Gruppo CDP, acquisendo partecipazioni in grandi aziende controllate dallo Stato e
sviluppando una importante funzione di holding.

A seguito della pandemia da Covid 19, CDP ricopre un ruolo chiave per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per favorire la ripresa di lungo termine del Paese. Tra queste azioni, rientra lo sviluppo di soluzioni abitative per anziani autosufficienti e studenti attraverso la gestione di fondi di social housing, l’edilizia residenziale sociale che si riferisce a progetti il cui fine è garantire l’accesso alla casa alle persone più fragili, offrendo in particolare alla popolazione anziana una nuova tipologia di appartamenti con zone in
comune che favoriscono la socialità.

CDP, attraverso la società controllata CDP Real Asset Sgr, ha attivato sui territori due miliardi di risorse di terzi, per un programma di circa 250 iniziative che punta alla realizzazione 19.000 alloggi sociali e 7000 posti letto in residenze temporanee e per studenti, con il perseguimento della sostenibilità finanziaria dell’investimento e dell’impatto positivo sul territorio.