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Da Napoli parte l’edizione 2024 del Glossario Fragile: linguaggio e comunità

Autore: Giuseppe Manzo
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Persona, integrazione, vulnerabilità. Sono alcune delle parole proposte durante la tappa napoletana del Glossario Fragile lo scorso 5 aprile nella sede del Comune di Napoli. L’iniziativa voluta da Legacoop Campania e Legacoopsociali con l’Ordine dei giornalisti della Campania ha aperto l’edizione 2024 del progetto nato nel 2022 e che nel 2023 ha visto l’incontro con le università di Roma Tor Vergata e della Sapienza, oltre agli eventi formativi dedicati ai giornalisti a Roma, Modena, Perugia e Potenza.

Il format di questi eventi è ormai collaudato. La partecipazione dei giornalisti è folta e si contamina con quella delle cooperative sociali, dei docenti universitari e degli esperti. Dalla violenza di genere, nuovo filone del Glossario, alle carceri fino alla cura dei fragili e del territorio sono stati i temi su cui si sono confrontati i relatori.

Per il segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania Vincenzo Colimoro “il Glossario è ciò che riguarda il fatto, la notizia ed è strettamente legato al nostro lavoro”, come ha spiegato nel suo saluto. La stessa importanza al linguaggio e alla comunicazione è stata sottolineata dall’assessore comunale al Welfare Luca Trapanese.

“Le parole non sono neutre”, ha spiegato la presidente di Legacoopsociali Eleonora Vanni, “perchè dipende molto dal contesto dove si mettono e l’uso che se ne fa. Non riguarda solo i social media ma tutti gli strumenti di comunicazione. Per noi è stato importante attivare questo percorso costruito in maniera partecipata. Il sociale è un territorio di grande ricchezza e di riscatto, spesso viene sottovalutato dai media”. A ribadire la connessione tra cooperazione e comunicazione è anche Anna Ceprano, presidente di Legacoop Campania: “l’uso delle parole è importante per il nostro lavoro perchè si base sulla relazione, la comunicazione riveste sempre di più aspetti fondamentali della nostra esistenza: stiamo lavorando molto su questo e il Glossario Fragile è stata l’occasione per portare dei contenuti spesso poco discussi”.

Andrea Volterrani, professore che insegna sociologia dei processi culturali all’Università di Roma Tor Vergata e coordina il Master in Comunicazione sociale Sociocom, ha sottolineato la parola e il concetto di vulnerabilità su cui confrontarsi: “per raccontare in modo diverso i significati e le persone che vivono in condizione di vulnerabilità è l’elemento fondamentale del Glossario che è un piccolo strumento ma può consentire di lavorare al meglio sul linguaggio”.

Dalla cooperativa Eva a Dedalus, da Less onlus a Terra Felix e Tam cooperativa sociale le esperienze hanno costituito il laboratorio itinerante della mattinata che conferma la necessità di un work in progress costante della comunicazione. Il Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello ha lanciato diverse riflessioni sulla poca attenzione mediatica per l’emergenza nelle carceri. Fabrizio Minnella, responsabile Comunicazione di Fondazione Con il sud, ha ribadito l’impegno della stessa fondazione, insieme a impresa sociale Con i bambini, per dare un impulso che ponga la comunicazione in un ruolo strategico per tutto il non profit.

La prossima tappa del Glossario Fragile sarà a Parma il prossimo 8 maggio, seguiranno (per il momento) Torino il 16 maggio e Arezzo il 28 giugno.