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A Cagliari la cucina è motore di inclusione: ecco la gastronomia Noi Altri

Autore: Giuseppe Manzo
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A Cagliari c’è un posto dove tutti possono mangiare. Cucina tradizionale, vegana, vegetariana, senza glutine in  via Paolo IX ad Assemini. . A garantire i pasti buoni per ogni esigenza è la gastronomi inclusiva di Noi Altri. Li chiaman ragazzi speciali ma sono cuochi e operatori di sala che nel lavoro trovano inclusione con la progettualità della cooperativa sociale.

“L’inclusione sociale è un processo che mira a garantire a tutti gli individui, indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali o dalla loro storia personale, la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale, economica e culturale della comunità”, scrivono sulla loro pagina Facebook.

E hanno chiaro anche il concetto di diritto di una persona a esprimere sempre le proprie capacità: “attraverso l’abolizione delle disuguaglianze, ha l’obiettivo di permettere lo sviluppo del potenziale di ognuno, creando così una società coesa e sempre più solidale”.

Sono chef, vicechef e banconieri, desiderano lavorare e fornire il miglior servizio possibile grazie anche al supporto degli operatori della cooperativa. “Ci rivolgiamo a quell’8 per cento di clientela che non trova risposte nei servizi adatti alle proprie esigenze – precisano gli ideatori del progetto – Noi prendiamo lo svantaggio e lo trasformiamo in un punto di forza anche economicamente. La Cooperativa Noi Altri nasce proprio con la finalità di creare opportunità di lavoro per le categorie più fragili, perseguendo l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale”.