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Disabilità, le gravissime parole di Trump sui percorsi di inclusione

Autore: Giuseppe Manzo
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In poche parole si possono distruggere decenni di conquiste e politiche avanzate di inclusione. In una frase si può spingere il mondo a quella concezione che – poco ci manca – fu alla base del progetto Aktion T4 del regime nazista.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, commentando a caldo un incidente aereo dalle cause ancora da accertare, punta il dito contro i percorsi di inclusione delle persone con disabilità. Trump sostiene che le politiche per la diversità degli Stati Uniti hanno portato “all’assunzione di persone con disabilità fisiche o psichiche non qualificate” come controllori di volo. Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre insinuato che solo individui “altamente intelligenti e psicologicamente superiori” dovrebbero ricoprire tali ruoli.

Secondo la Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con disabilità e famiglia “le persone con disabilità hanno da tempo dimostrato di essere perfettamente capaci di ricoprire ruoli altamente qualificati e di contribuire attivamente a tutti i settori, senza alcun tipo di barriera dovuta alla loro condizione. Il pregiudizio che insinua che la disabilità sia sinonimo di incapacità è un retaggio che non ha più spazio in una società che aspira all’inclusione”.

Secondo il presidente della Fish Vincenzo Falabella “dichiarazioni come quelle di Donald Trump rischiando di legittimare discriminazioni e diseguaglianze che non hanno spazio nella nostra società. Per questo motivo, ribadiamo con fermezza che le persone con disabilità non devono più essere bersaglio di retoriche divisive e lesive dei diritti e delle pari opportunità. FISH ribadisce l’importanza di combattere ogni forma di discriminazione e di continuare a lavorare per una società più equa e inclusiva, dove ogni individuo possa vivere con piena dignità”.

Per Legacoopsociali “siamo di fronte a enormi passi indietro rispetto al percorso di empowerment e autonomia di persona con disabilità fisica o psichica portato avanti da decenni di battaglie a livello internazionale e nel nostro Paese con la cooperazione sociale in prima linea.

“Non è possibile puntare il dito contro l’inclusione e contro persone con disabilità al lavoro – afferma il presidente nazionale Massimo Ascari – di fronte a un incidente aereo ancora in fase di accertamento. Restiamo sconcertati che queste parole arrivino dal presidente della prima potenza mondiale e ci auguriamo che il nostro Paese porti avanti il percorso fatto in questi anni per affermare l’autonomia e le pari opportunità senza rischi di una nuova era di discriminazioni”.