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Terzo Settore, la formazione come punto di partenza per creare reti sociali

Autore: Sara Mattana
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Pubblichiamo gli articoli di studenti e studentesse nell’ambito delle prove al modulo sull’Economia sociale del Master Sociocom  in Comunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata: qui l’articolo di Sara Mattana

FQTS, la formazione per il Terzo Settore, ha ripreso a febbraio con la sua edizione annuale. Come l’anno scorso, il focus su cui si concentra il progetto sono le comunità, i territori e i bisogni delle persone. Le comunità territoriali sono infatti sinonimo di relazioni, identità e appartenenza ed è fondamentale che esse si sviluppino affinché si comprenda che è necessario attivare dei processi di cambiamento che partano dal basso e vadano a soddisfare i reali bisogni delle persone.

Le collaborazioni tra persone, ETS e Pubblica Amministrazione possono creare delle reti utili nei territori, che supportano uno sviluppo sostenibile e, mettono in evidenza, come attraverso l’impegno di tutti si possano creare le condizioni affinché ci sia uno sviluppo dell’infrastrutturazione sociale dei territori. La coesione sociale, il dialogo e la conoscenza reciproca sono dunque dei termini chiave affinché il Mezzogiorno, a cui FQTS indirizza la formazione, riesca a ribaltare un destino che non è ancora segnato.

Il Terzo Settore ha in questo senso un ruolo fondamentale ed oggi la formazione FQTS può essere vista come uno dei nodi fondamentali delle reti sociali che si stanno andando a creare proprio grazie allo sviluppo delle competenze, professionali e non, di coloro che partecipano al progetto.

Oggi il Terzo Settore, grazie anche alla nuova normativa, sta prendendo consapevolezza del suo ruolo all’interno del panorama economico e sociale italiano, ed è legittimato a far si che il suo operato sia finalmente riconosciuto come quello di un soggetto che si occupa a tutti gli effetti di bene pubblico, e che, come il pubblico, ha la volontà e il diritto a perseguire l’interesse generale.

Dopo lo scorso anno, in cui la formazione si era svolta completamente online con un evento conclusivo a Roma, è stato deciso di continuare con la formazione a distanza, che si è rivelata utile e comoda per coloro che lavorano. La formazione degli adulti ha dovuto infatti tenere in considerazione diversi fattori, tra cui la digitalizzazione, il tempo a disposizione e nuove metodologie pensate appositamente per favorire l’apprendimento dei discenti.

Fondamentale, in questo senso, avere un approccio positivo al cambiamento, alle possibilità che si aprono, alle esperienze e alle collaborazioni che si possono realizzare. La formazione è fondamentale per essere preparati e saper rispondere alle diverse esigenze che si aprono nei vari territori del Mezzogiorno. La cultura deve essere vista come un terreno fertile, come uno strumento per il cambiamento di domani, un cambiamento possibile e che si può realizzare.