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Pistoia, amministrazione condivisa: l’esperienza di cooperativa sociale Selva

Autore: Francesca Galeazzi*
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A Pistoia l’idea di presentare un’istanza di coprogrammazione è nata dalla sollecitazione di alcuni cittadini che hanno chiesto alla Cooperativa Selva di intervenire per valorizzare e rendere nuovamente fruibili alcuni beni immobili pubblici inutilizzati nel loro Comune.

Questa richiesta ha portato la cooperativa a intraprendere un percorso di amministrazione condivisa, previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo Settore, che consente una collaborazione diretta tra il Terzo Settore e le Pubbliche Amministrazioni, con un’Istanza di coprogrammazione a partire dal Terzo Settore: la cooperativa. L’istanza punta a promuovere un modello partecipativo che, partendo dall’identificazione dei bisogni della comunità, definisca insieme le priorità di intervento. L’obiettivo è trasformare questi spazi abbandonati in risorse utili per la collettività, attraverso un processo condiviso che anticipa e arricchisce la successiva fase di coprogettazione.

La coprogrammazione: un modello innovativo

L’art. 55 del Codice del Terzo Settore introduce un’importante innovazione normativa: non si tratta solo di realizzare interventi congiunti, ma di partire dall’ascolto e dall’analisi delle esigenze del territorio. Questo rende la coprogrammazione uno strumento strategico per costruire risposte concrete e condivise ai bisogni della comunità. “L’istanza presentata dalla Cooperativa Selva è un esempio significativo di come il Terzo Settore possa assumere un ruolo proattivo nella gestione dei beni comuni, non limitandosi a rispondere a bandi ma promuovendo direttamente un processo partecipativo con le istituzioni.”

Un percorso strutturato e consapevole

Per affrontare al meglio questo processo, la Cooperativa Selva è affiancata da un consulente esperto in diritto costituzionale, grazie a un finanziamento dedicato alla formazione e consulenza sull’innovazione sociale. Questo supporto tecnico ha permesso alla cooperativa di approfondire la conoscenza degli strumenti normativi e di rafforzare le proprie competenze nella gestione dei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, sottolineando l’importanza di ottimizzare le risorse e investire (non senza rischio) le proprie risorse in qualcosa di diverso dal solito.

Un fenomeno in crescita

La coprogrammazione è uno strumento ancora poco diffuso, ma in crescita. In Italia, si registrano esperienze in diversi ambiti, dalla rigenerazione urbana alla gestione dei servizi socio-educativi, che dimostrano il potenziale di questa modalità di collaborazione. Sebbene non vi siano dati ufficiali sul numero totale di istanze presentate dal Terzo Settore, è evidente un crescente interesse verso forme di amministrazione condivisa che mettono al centro la comunità.

Uno sguardo al futuro

“L’esperienza della Cooperativa Selva rappresenta un caso concreto di come il Terzo Settore possa contribuire a innovare i processi amministrativi, coinvolgendo cittadini e istituzioni in un percorso collaborativo. Questo modello non solo valorizza i beni comuni, ma promuove una visione inclusiva e partecipata dello sviluppo territoriale.” La cooperativa continuerà a condividere i risultati e gli sviluppi di questo percorso, nella speranza che possa ispirare altre realtà del Terzo Settore a intraprendere iniziative analoghe per il bene delle comunità locali.

*cooperativa sociale Selva di Pistoia