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Il lavoro per noi

Numero:

# 5

Data:

Giugno 2023

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Mettere al centro la cura del lavoro

di Giuseppe Manzo

Sono trascorsi 15 anni dal film “Si può fare” con l’attore Claudio Bisio. Quella pellicola portò sul grande schermo le radici di una storia di rottura capace di rendere possibile l’inclusione nel mondo del lavoro di persone escluse, recluse e considerate non integrabili nella società. Quel film ha consentito di accendere una luce sulla cooperazione sociale, quella denominata “B” e che opera per l’inclusione lavorativa di tutte le persone che vivono nella fragilità. Oggi a che punto siamo?

Dice Paulo Coelho che “il lavoro è una manna quando ci aiuta a pensare a quello che stiamo facendo”. Con questo numero del magazine nelpaese.it emerge proprio l’obiettivo di capire dove sia arrivata la cooperazione sociale e quali siano le nuove sfide, partendo dalle criticità attuali e, come sempre, dalle proposte.

Nel filo conduttore di questa riflessione ci sono le dodici esperienze cooperative che sono raccontate dai colleghi del Gruppo comunicazione di Legacoopsociali. Sono progetti e percorsi che si muovono da Agrigento a Torino e aprono nuovi spazi di quella fragilità da “includere” rispetto al passato. La pandemia da Covid 19 e il suo periodo successivo non hanno solo prodotto una grande crisi sociale insieme a quella del conflitto in Ucraina ma hanno determinato la consapevolezza di quanto sia proprio fragile tutto un sistema che dovrebbe essere capace di prendersi cura delle persone e fornire un percorso di autonomia a partire proprio dal lavoro.

Persone con disabilità, sofferenti psichici, giovani migranti e rifugiati, donne vittime di violenza, persone detenute o con dipendenza patologica sono dentro i progetti della cooperazione sociale che opera in tutti gli ambiti della tradizionale produzione economica: servizi, turismo, agricoltura, cultura, ambiente. Di fronte agli obiettivi della Agenda 2030 in cui il nostro Paese è in grave ritardo c’è quello dell’abbattimento delle disuguaglianze sociali. L’inclusione lavorativa è un’arma per raggiungere o almeno avvicinare questo obiettivo: in queste pagine il decisore politico può leggere le proposte concrete di chi ogni giorno sul campo ha realizzato l’obiettivo europeo di non lasciare indietro nessuno, di chi ha cura del lavoro.